sabato 13 aprile 2013

Coltivazione Cephalotus follicularis

 Caratteristiche generali

Il Cephalotus follicularis, proveniente dalla punta sud-occidentale dell'Australia, è una pianta carnivora che possiede sia foglie "carnivore", sia foglie "non carnivore", cioè non destinate alla cattura degli insetti.
Il tipo di trappola è ad ascidio, nel cephalotus le trappole sono ricoperte da un opercolo passivo che possiede sul fondo delle ghiandole nettarifere che attirano gli insetti.
L'apertura dell'ascidio è circondata da un bordo munito di punte acuminate rivolte verso il basso che impediscono la possibilità di risalità degli insetti caduti all'interno nel liquido digestivo, dove agiscono batteri ed enzimi.


Coltivazione

Il cephalotus è una pianta che si abitua al nostro metodo di coltivazione, cioè può essere coltivato in diversi modi, io lo coltivo così però :
Terreno: ci sono varie possibilità di scelta, dal classico mix torba e perlite, a fibra di cocco, a pura ghiaia di quarzo. Io ho scelto un mix di fibra di cocco e ghiaino di quarzo.
Luce: in linea generale ama molto la luce diretta, i miei stanno al sole quasi tutta la giornata,
Acqua: solitamente aspetto che si asciughi il sottovaso e successivamente lo riempio.
C'è chi però lo tiene costantemente in ammollo, dipende tutto da come è stato abituato.
Temperature: in estate riesce a sopportare alte temperature, in inverno, se adulto, sopporta bene minime attorno allo zero e per breve tempo anche gelate.
Riproduzione: il miglior metodo è la talea, di foglia o ascidio, che  ha buona percentuale di riuscità.
Altri metodi sono la semina e la talea da radice (entrambi per esperti).





Il cephalotus è una pianta bellissima che vi darà molte soddisfazioni... Buona coltivazione !!! 

martedì 2 aprile 2013

Coltivazione Utricularia

Caratteristiche generali
Le Utricularie (terrestri, epifite, acquatiche ) sono le uniche piante carnivore dotate di trappole ad aspirazione.
Queste piante sono dotate di trappole (sotterranee nel caso di Utricularie terrestri, natanti nel caso di U. acquatiche), a forma di sacco, delle dimensioni variabili da 1 a 5 mm, dette utricoli.
Quando uno sfortunato artropode acquatico (tipo pulci d'acqua) tocca uno dei "grilletti" all'ingresso della trappola questa si apre e il sottovuoto risucchia al suo interno la preda e dopo la digerisce.

Coltivazione utricularie terrestri
Substrato: mix di torba e perlite 50/50.
Luce: tanta ma evitate il sole diretto nelle ore più calde della giornata.
Annaffiature: le utricularie gardiscono moltissimo l'acqua che deve essere demineralizzata o piovana. Lasciare sempre il sottovaso ricolmo in estate.
Temperatura: d'estate potete benissimo lasciarle fuori. In inverno se abitate sul mare dove è difficile che le temperature scendano sotto i 10 gradi potete tenerle fuori ma riparate in una serretta fredda, se abitate in una zona fredda riparatele in casa o in un terrario.
Riproduzione: divisone (si dividono fisicamente le zolle occupate dalla pianta), tramite seme.


                                                                Utricularia livida

Utricularia wabburgii
                                                           
Per gli altri tipi di utricularia (acquatiche ed epifite) non avendo esperienza diretta, non scrivo niente. Appena ne avremo esperienza aggiorneremo il topic.